Alexandra Lovelace

Corvonero

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  1. sunshine'
     
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    • Nome: Alexandra, dal greco 'uomo che difende', è un nome importante, altolocato. Che venne scelto per lei dalla nonna paterna.
    • Cognome: Lovelace è un cognome molto noto in america, dove la famiglia di Alexandra è una delle più antiche e potenti
    • Soprannome:Alexandra è sempre stato troppo lungo, troppo borioso e, diciamocelo, per una bambina abbastanza complicato. Per questo motivo tutti l'hanno sempre chiamata Alex.
    • Data e luogo di nascita: 12 Dicembre, Seattle, America.
    • Orientamento sessuale: eterosessuale.
    • Status sociale: Nobile.
    • Razza: Strega purosangue.
    • Anno di Scuola: V anno.
    • Casata di Appartenenza: Corvonero.
    • Lavoro: Studentessa.
    • Schieramento: Per ora neutrale.
    • Bacchetta: Legno di betulla, cuore in lacrima di fata. 12 pollici, molto flessibile.

    • Descrizione fisica
    Occhi color del ghiaccio, morbide labbra carnose e fini capelli biondi, dai riflessi luminosi. Se dovessi descrivere in sintesi Alexandra Lovelace queste sono le prime tre cose di cui parlerei. Gli occhi non sono di un comune blu mare, bensì riprendono, grazie alla sfaccettature grige, il colore del ghiaccio puro, rendendo lo sguardo di Alex spesso freddo e distaccato. L’iride è contornata dal una linea blu scuro che, a modo suo, accentua la lucentezza del colore più chiaro. Di notte e quando è particolarmente agitata i suoi occhi tendono a scurirsi e diventano di un blu profondo. Molti le hanno detto, inoltre, che quando piove le sue iridi si colorano di grigio, come volessero adattarsi al cielo sopra di loro.
    Le labbra sono carnose, dalla linea ben definita e di un colore rosato molto naturale, infatti Alex non ha mai bisogno di usare particolari tipi di rossetto. E’ raro che si dischiudano in un vero sorriso, ma quando questo accade sulle guance, morbide come pesche, si formano delle adorabili fossette che la rendono molto simile ad una bambola. I denti, piccoli e bianchi, risplendono come perle.
    I capelli color del miele le ricadono sulla schiena in morbide onde, arrivando appena sotto le scapole. Quando cammina si muovono seguendo sinuosamente i suoi movimenti e sembrano attirare i raggi solari, che donano loro una lucentezza molto particolare.
    È abbastanza alta e slanciata, le gambe lunghe e le curve che iniziano a svilupparsi mostrano già un accenno della donna che diventerà in futuro. I suoi movimenti sono fluidi, molto eleganti, e lanciando intendere le sue origini nobili. La forma ovale del volto, unita a suo modo di atteggiarsi le donano aurea eterea che e irraggiungibile, proprio come lei vuole apparire.

    •Storia del personaggio
    Ci sono persone che pensano che i soldi fanno la felicità. Da una parte non posso dare loro torto, perchè comprare un nuovo paio di stivali in pelle di drago, riuscire a trovare gli ultimi biglietti per il concerto del tuo cantante preferito e, perchè no, comprare una bella scopra nuova di zecca sono cose che ti rendono felice, ma quella dei soldi è una felicità sfuggevole, che in men che non si dica si trasforma e, come sabbia, passa attraverso le tue dita disperdendosi nel vento. Io, Alexandra Lovelace, sono ricca ma non sono felice. Lo sono stata, però talmente tanto tempo fa che mi sono dimenticata cosa prova chi è veramente felice.
    Sono nata in una fredda sera invernale, e a Seattle pioveva. Non che non piova mai, a Seattle, ma quella sera pioveva proprio, come se tutti gli angeli del paradiso avessero bevuto a litri e non riuscissero più a contenere la loro pipì. O, almeno, così mi hanno raccontato perchè ovviamente nessuno ha memoria del giorno in cui è nato.
    Ho vissuto un’infanzia felice, nella grande villa della famiglia Lovelace con i miei genitori, mio fratello e la nonna. Nonostante le mie giornate fossero frammentate da lezioni di etichetta e quant’altro, io non riuscivo a vedere proprio nulla di negativo, almeno fino a quando i miei non decisero che ci saremmo trasferiti. Io avevo nove anni, Aidan tredici. Saremmo andati in Inghilterra, ci dissero, non sarebbe stato poi tanto diverso che vivere nello stato di Washington. E, noi, credendoci non ci eravamo più posti il problema. L'Inghilterra non ci faceva paura, ora che avevamo capito che era più o meno come casa, che solo l’accento sarebbe stato differente.
    Dopo qualche mese partimmo, giusto in tempo per l’inizio dell’anno scolastico di Aidan, che avrebbe iniziato a frequentare Hogwarts, la scuola inglese. Hogwarts.. Mi sembrava un nome così strano, così importante.. Ma non mi curai neanche di quello, cercando di passare ogni attimo libro con mio fratello, visto che non l’avrei più rivisto per quasi un anno.
    Quando lo accompagnammo alla stazione lo salutai con la mano, perchè i singhiozzi del pianto mi impedivano di parlare, e lo vidi attraverso il velo di lacrima salutarmi ai sua volta, promettendomi che mi avrebbe scritto.
    E lo fece. Ogni due settimane arrivava puntuale un gufo con una sua lettera nella quale mi raccontava quanto si stava divertendo, lì ad Hogwarts, di tutte le belle persone che aveva conosciuto e delle materie che studiava e che in america non aveva mai fatto.
    E io rispondevo, felice, contando sul calendario i giorni che mancavano al suo ritorno.
    Solo che Aidan non tornò a casa, preferì buttarsi giù da un vecchio ponte, regalando la sua vita a Dio, sempre che esista.
    Non capii mai il perchè del suo gesto, nonostante passassi giornate intere a piangere sulle sue lettere. Non capii mai perchè si fosse ostinato a mentire nonostante ci fosse evidentemente qualcosa, nella sua vita, che andava storto.
    Poi iniziò il mio incubo, perchè o diventai la donna di casa. Io dovevo essere perfetta, io non dovevo ripetere gli stessi errori di mio fratello. Io, io, io.
    Poi, fui di nuovo felice, un attimo fugace come una folata di vento che ti porta via il cappello, quando misi piede dentro Hogwarts per la prima volta, conscia che lì non c’ero solo ‘io’, ma altri ragazzi tutti come me.

    • Descrizione caratteriale
    Educata dalla nonna paterna, Alexandra ha appreso subito che una signorina di alto rango difficilmente mostra le proprie emozioni in modo palese, e questo insegnamento le si è inculcato nel cervello al punto che anche dopo anni e anni Alex non mostra mai quali sono i suoi sentimenti, limitandosi ad accennare un sorriso, oppure parlando attraverso lo sguardo, per questo motivo appare distaccata e fredda, anche se sembra non importarle. E’ parecchio timida, anche se non lo ammetterebbe neanche sotto tortura, per questo motivo spesso il suo atteggiamento è di superiorità rispetto a chi la circonda, e la sua più grande paure è di essere -nuovamente- ferita dalle persone che ama, per questo motivo ha imparato a mostrarsi sempre dura come una roccia, non lasciando a nessuno la possibilità di farsi strada verso il suo cuore che, lei, ritiene essere ben protetto. Quando parla con le persone risulta spesso essere maligna, come se volesse allontanare da se le persone a tutti i costi. Per questo motivo, infatti, Alexandra non ha amici.
    Trovarsi in post troppo affollati le da fastidio, si sente soffocata dalle chiacchiere della gente infatti tende sempre ad andare a mangiare prima di tutti gli altri ed evita le feste come la peste.
    Non ama il contatto fisico, anzi, è piuttosto schizinosa e non sopporta chi la abbraccia o, semplicemente, le mette una mano sulla spalla per rassicurarla, perchè vuole a tutti i costi mostrarsi forte, dura come la pietra, anche se in fondo è tenera come il marzapane, ma è una parte di se talmente nascosta che spesso anche lei si dimentica di avere.
    E’ molto competitiva, e le piace fare sport anche se reputa il quidditch uno sport in cui ci si sporca troppo, infatti anche se è piuttosto brava a giocarci spesso rifiuta gli inviti. Non ama particolarmente studiare, forse perchè trova che il tempo passato sui libri di scuola sia tempo sostanzialmente sprecato, eppure riesce sempre a cavarsela in qualche modo. L’unica materia in cui se la cava senza intoppi è pozioni, materia che lei ama alla follia e che le viene naturale.
    - Ama:Alexandra ama passare il tempo all'aria aperta, magari seduta sotto qualche albero in solitudine, e sentire il vento che le scompiglia i capelli. Le piace osservare i gesti delle persone, le loro abitudini e i loro modi di fare, infatti si ritiene molto brava a capire la gente dopo pochi minuti. In fondo, dopo anni passati ad osservare chi ti circonda diventi brava ad immedesimarti in loro. Ama dormire, è ciò che farebbe per la maggior parte della giornata e ama pozioni. Il calderone, le provette, gli ingredienti.. tutto per lei ha fascino, soprattutto la affascina riuscire a capire come possa nascere una pozione.
    - Odia:Odia essere circondata dalle persone, soprattutto quando queste tendono a parlare tutte insieme, odia essere costretta ad interagire con qualcuno contro la sua volontà e odia il fatto che si parli di lei alle sue spalle. Odia la sua timidezza, e odia essere debole. Se fosse forte come vuole dimostrare non avrebbe bisogno di isolarsi dal mondo per stare bene.


    Candice Accola.




    Edited by sunshine' - 22/9/2013, 16:35
     
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  2. miry«
     
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    CONVALIDATA



    Ora puoi fare lo Smistamento ^^ Il test lo trovi qui
     
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  3. sunshine'
     
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    Aggiunto il risultato del test :3
     
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  4. •{Phoebe
     
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    Grazie, è stato carino da parte tua! Di solito dovevamo inserirlo noi! :)
    Adesso puoi richiedere la tua icon qui
     
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3 replies since 22/9/2013, 13:09   86 views
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