Ancora tu?!

Ma non dovevamo vederci più?

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. •{Cyanide Sun
     
    .

    User deleted



    Ah, quanto tempo che Nala non si faceva un giro nella Londra babbana, non ne aveva mai avuto il bisogno, del resto lei viveva in periferia e non amava andare a trovare il padre a lavoro, dato che non ci capiva niente di tutti quegli aggeggi babbani e al negozio si ritrovava spesso a porre mille domande considerate assurde dalla gente "normale", destando quindi strane occhiate.
    Suo padre aveva insistito anche affinché lei avesse un... cellulare? che però lasciava sempre a casa, tanto tutti i suoi amici erano maghi e non sapevano nemmeno dell'esistenza di quel coso. Forse però aveva ricevuto qualche chiamata persa proprio da lui, che si divertiva un mondo con quelle diavolerie.
    Comunque, si sarebbero visti a breve perché doveva andare a prendere Liam per portarlo a casa.
    Camminando assorta nei suoi pensieri, si accorse di essere arrivata ad Hyde Park... le mancava ancora un po' per arrivare, ma era molto in anticipo e quindi indugiò nel guardarsi intorno. Era veramente uno spettacolo. Forse al ritorno ci avrebbe portato Liam a giocare un po'.
    Era tranquilla, si sentiva in pace. Il vento le scompigliava i lunghi capelli biondi, che quel giorno aveva anche deciso di lisciare.
    Non aveva intravisto nessuno di sua conoscenza e la cosa le faceva piacere, non aveva molta voglia di socializzare quel giorno, e comunque difficilmente l'avrebbero riconosciuta: quella pettinatura le dava cinque anni in più, come minimo!

    Edited by miry« - 10/8/2013, 19:52
     
    Top
    .
  2. miry«
     
    .

    User deleted


    Londra babbana. Ricordatemi ancora perchè ero qui? Ah si, perchè quel geniaccio di Nott mi aveva praticamente obbligato ad uscire dal Maniero. Era l'unico compagno che vedevo anche fuori dalla scuola, l'unico degno di farmi arrivare fino alla Londra Babbana. E quindi ora eccomi qui, nei pressi di un parco che, dal cartello, riconobbi come Hyde Park. Ovviamente di Nott nemmeno l'ombra: come sempre, quell'idiota mi aveva dato buca. Non avevo la minima voglia di tornare al Maniero: dopo il ritorno del Signore Oscuro, casa mia era un fastidioso via vai di Mangiamorte che non mi lasciavano in pace nemmeno un secondo. E poi ormai ero fuori, tanto valeva guardarmi intorno e cercare di capire che ci trovava di tanto bello Theo in questo parco. A me sembrava un parco come un altro! E aggiungerei noioso, visto che era pieno di Babbani e roba babbana. Mi vergognavo quasi di essere lì, ma se l'alternativa era tornare a sentire zia Bella che saltellava per casa lanciando incantesimi dalla gioia, allora sarei rimasto qui. Mi inoltrai nel parco, guardandomi intorno e cercando di capire come facessero i Babbani a non annoiarsi senza magia. Mi veniva voglia di tirar fuori la bacchetta e rallegrare un po' il posto, ma non avevo voglia di finire nei guai. Per passare il tempo, presi a scrutare qualche Babbano fino a quando non ne addocchiai una piuttosto carina anche! Peccato che fosse solo un'inutile babbana...
    Sbuffai e continuai a girare a vuoto, giusto per passare il tempo.

    Edited by miry« - 29/9/2013, 15:15
     
    Top
    .
  3. •{Cyanide Sun
     
    .

    User deleted



    Continuava a godersi quel bel panorama e la bella arietta, quando qualcosa, o meglio qualcuno ruppe l'armonia.
    SBAM!
    Draco Malfoy, con la sua solita puzza sotto il naso, la sua aria da superiore e la sua bellezza stavano proprio davanti a lei.
    Aspetta, bellezza? Ma che dici Nala? Sei impazzita? Beh, forse sì, dato che tutto questo discorso avveniva proprio nella sua testa.
    Bene, questo era un problema, dato che si trovava proprio sulla strada che doveva fare per arrivare al negozio del padre. Cosa fare adesso? Andandosene dopo essersi fermata come una statua sarebbe stato strano, lui l'aveva anche guardata... beh, anche il suo rimanere lì impalata non aiutava molto.
    Decise così di proseguire per la sua strada, testa bassa e capelli che le coprivano parzialmente il volto. In quel modo però non vedeva un accidenti di quello che aveva davanti, e si ritrovò a sbattere contro qualcosa di nero. Non ricordava che ci fosse un palo lì in mezzo, e un palo non è morbido...
    Alzò la testa e si ritrovò davanti proprio Draco. Bene, adesso se se ne fosse andata avrebbe fatto proprio una gran figuraccia. Forse sarebbe stato meglio guardare...
    "Mer**" fu tutto quello che riuscì a pensare.
    <<ciao Draco.>> borbottò lei guardando altrove. Non ci voleva proprio.
     
    Top
    .
  4. miry«
     
    .

    User deleted


    E proprio mentre pensi di essere circondato da persone inutili che non meritano nemmeno la tua presenza lì, una di loro ti sbatte pienamente contro! Come si permette? Ma dove diamine guardava?
    «Ma guarda un po' dove...» Iniziai a sbraitare furioso, mentre mi lisciavo la camicia, ma dovetti bloccarmi non appena i miei occhi incontrarono quelli della bionda che avevo avvistato poco prima.
    E no, quella non era semplicemente una bella bionda Babbana... quella era NALA!
    «Ciao Nala.» risposi, facendo un passo indietro, incapace di dire altro. D'altronde che altro c'era da dire?
    L'ultima volta che ci eravamo rivolti la parola aveva praticamente parlato solo lei - più che parlato direi urlato - e mi aveva lasciato. Ne aveva avuto tutto il diritto visto che mi aveva beccato a baciare un'altra.
    «Che ci fai da queste parti?» Che domanda idiota era questa? Si vedeva proprio che il filtro bocca-cervello si era totalmente rotto. E bravo Draco, bella figura di m... Beh, in confronto alla sua! Mi scappò un sorrisetto.

    Edited by miry« - 29/9/2013, 15:16
     
    Top
    .
  5. •{Cyanide Sun
     
    .

    User deleted



    Non si sentiva a suo agio, non voleva intraprendere alcuna conversazione con lui, non se lo meritava proprio!
    Non solo era un Serpeverde, figlio di Mangiamorte -chissà che gran festeggiamenti che starà facendo la sua famiglia- spocchioso pallone gonfiato, l'aveva anche tradita. Oltre il danno la beffa, dato che davanti ai suoi occhi!
    Continuò a guardare altrove, non voleva guardarlo negli occhi perché sapeva benissimo cosa sarebbe successo.
    << Devo andare al negozio di papà a prendere Liam>> rispose semplicemente.
    Si passò una mano tra i capelli per non farli stare davanti alla faccia e poi incrociò le braccia al petto. Era una sorta di tic, ogni volta che si trovava in una situazione poco piacevole le veniva spontaneo compiere quel gesto.
    << Tu piuttosto, come mai hai deciso di onorare questo posto pollulante di Babbani della tua presenza?>> domandò con un filo... beh, no forse più di un filo, di ironia nella voce. Tutto ciò fu poi accompagnato da un sorrisetto beffardo.
     
    Top
    .
  6. miry«
     
    .

    User deleted


    A quanto si vedeva, Nala era molto meno a proprio agio di me. La cosa mi diede forza di tornare il solito sicuro, beffardo di sempre.
    Alla sua prima risposta, il mio sogghigno si allargò: mi stava dando spiegazioni, mi stava parlando, e questo significava che le importavo ancora. Non che lei ancora mi interessasse, sia chiaro! Era pur sempre una bel... una Grifondoro e sicuramente futura Auror. Di certo non il mio tipo! Ma era una cosa che potevo giocare a mio favore. Ed era anche a disagio, avevo riconosciuto il suo tic. Perfetto, altro punto a mio favore!
    «Due cose: non avevo di meglio da fare e, soprattutto, non sono affari tuoi.» Le risposi menefreghista e freddo come mio solito. Ero proprio curioso di sapere quanto avrebbe retto, così aggiunsi:
    «A cosa pensavi per finirmi pienamente addosso?»
    Qualcosa mi diceva che la risposta erano il mio nome e cognome, ma che lei non l'avrebbe mai ammesso. Oh, ne ero più che certo! Conoscevo Nala, ed era impossibile che mi avesse già dimenticato. Si vedeva semplicemente da come si comportava e rivolgeva a me. Questo pomeriggio noioso in questo noioso posto si stava rivelando interessante.

    Edited by miry« - 29/9/2013, 15:17
     
    Top
    .
  7. •{Cyanide Sun
     
    .

    User deleted



    Che nervi. Che nervi. Che nervi. Non sapeva cosa la trattenesse dal tirargli uno schiaffo in pieno volto. Ma chi si credeva di essere per risponderle così?
    Mutò espressione, si indurì parecchio. Portò le mani sui fianchi e guardò Draco negli occhi alzando il sopracciglio.
    Nello steso momento in cui incrociò il suo sguardo sentì qualche strana sensazione allo stomaco, ma la ignorò alla grande. Era troppo stizzita per pensarci.
    <<ohoh, siamo nervosetti? Che c'è, paparino non ti ha comprato l'ultimo medello di scopa? >> lo sfottè, accompagnando l'ultima frase con una faccia di finta tristezza, tirando in fuori il labbro inferiore, un po' come faceva Liam quando gli si diceva di no.
    <<comprendilo dai, chissà che gran da fare avrà, visti i tempi...>> continuò facendo allusioni tutt'altro che implicite ai Mangiamorte. Certo, non era del tutto certo che Lucius ne fosse ancora coinvolto, ma a lei i Malfoy non convincevano.
    Poi rispose alla sua ultima domanda.
    << Pensavo a come evitare rotture di scatole, ma temo che la mia strategia non abbia funzionato>>
     
    Top
    .
  8. miry«
     
    .

    User deleted


    E da dove aveva tirato fuori tutto questo coraggio la ragazzina? Mi piaceva questo suo caratterino, ma non tanto il modo in cui mi stava prendendo in giro.
    Finalmente lei incrociò i miei occhi, e rivedere quello sguardo provocò qualcosa in me, qualcosa che ignorai completamente. Mi faceva quasi tenerezza il modo in cui mi fissava, credendo di farmi paura. Quella diretta e chiara allusione ai Mangiamorte però non mi piacque per niente. Come si permetteva? Certo, mio padre era un Mangiamorte, ma davanti agli altri dovevo mantenere la farsa per salvargli la pelle.
    «Hai ragione. C'è molto movimento al Ministero con queste voci infondate sul ritorno di Tu-Sai-Chi.» Risposi diretto, senza distogliere lo sguardo dai suoi occhi e raggirando la sua accusa.
    Voleva giocare? Bene, che la partita abbia inizio! Feci un passo verso di lei, avvicinandomi.
    «Comunque io sono tranquilissimo, al contrario tuo.» Continuai, avvicinandomi ancora di poco a lei.
    Mi stavo divertendo da matti! Chissà quanto avrebbe retto.. Per me non molto!
    Alla sua risposta, poi, aggiunsi:
    «Una rottura di scatole? Non mi sembra io sia questo per te.»
    "E ora come ne esci fuori, signorina?" pensai subito dopo.

    Edited by miry« - 29/9/2013, 15:17
     
    Top
    .
  9. •{Cyanide Sun
     
    .

    User deleted



    Scoppiò a ridere alla sua affermazione. Immaginava che non fosse affatto vero quello che disse sul Ministero, ma lasciò correre limitandosi a ridere.
    Il fatto che si fosse avvicinato accentuò la sua sensazione allo stomaco. Tutta quella vicinanza la disturbava, a dire il vero. Quegli occhi grigi erano così... impenetrabili... o almeno così sembrava. Ma nel fondo di essi vedeva qualcosa, qualcosa su cui era meglio non indagare. Ma era qualcosa di totalmente diverso da ciò che si mostrava.
    "Lascia perdere" si intimò.
    Distolse lo sguardo solo per un attimo, poi riprese a fissarlo con la solita aria di sfida. Non avrebbe mai lasciato che vincesse. Gliel'aveva concesso una volta, adesso basta.
    << Non solo sei una rottura di scatole, ma sei anche detestabile. E quella superbia non puoi permettertela.>> gli rispose, ostentando calma e astio. Ostentando? Beh, l'astio c'era tutto, davvero. La calma, invece, un po' meno...

    Edited by •{Cyanide Sun - 11/8/2013, 07:51
     
    Top
    .
  10. miry«
     
    .

    User deleted


    Oooh come si vedeva che era totalmente a disagio, e come mi divertivo! A dirla tutta, nemmeno io ero proprio a mio agio: continuavo a sentire quella sensazione all'altezza dello stomaco, come se avessi dei crampi. Sapevo benissimo cosa fosse, ma continuavo ad ignorarlo. Per prima cosa non volevo dargliela vinta, secondo non avevo intenzione di fare di nuovo la parte del perdente che sta con una Grifondoro. Ma per favore! Mi stavo semplicemente divertendo a prenderla in giro per vederla crollare.
    Quindi ero detestabile e superbo? In effetti lo ero, e ne andavo fiero.
    Vediamo però quanto ero detestabile e superbo per lei.
    «Quindi sarei rompiscatole, detestabile e superbo?» chiesi, come per avere conferma, facendo l'ultimo passo che mancava per avvicinarmi di più a lei. Ora, più o meno, ci divideva circa un millimetro.
    Mi sentivo osservato: sicuramente qualche babbano che non sapeva farsi gli affari propri stava osservando la scena divertito. Doveva ringraziare il cielo che ero troppo impegnato per estrarre la bacchetta e fargli passare la voglia di fare gli spioni. Ignorando i babbani nuovamente, abbassai lo sguardo e sussurrai con un sorrisetto:
    «E quanto sarei rompiscatole, detestabile e superbo? Dimmi un po'.»
    Rialzai piano lo sguardo, trovandomi davanti i suoi bellissimi e profondi occhi azzurri. I suoi che? Cosa avevo appena pensato?
    "Basta Draco, riprenditi! Sii forte, non arrenderti adesso!" Provai ad autoconvincermi. Non volevo ammetterlo, ma questa situazione stava diventando troppo complicata perfino per me. Speravo Nala cedesse in fretta.

    Edited by miry« - 29/9/2013, 15:18
     
    Top
    .
  11. •{Cyanide Sun
     
    .

    User deleted



    Ok, basta, troppa vicinanza. Si era sentita il cuore fare un tuffo e poi cominciare a battere all'impazzata. Cercò di rimanere impassibile.
    Questo giochetto l'aveva stancata. Si morse il labbro, facendogli credere ciò che lui tanto sperava e si avvicinò ancora a lui, tanto da far toccare i loro nasi. Era molto più forte dell'istinto che provava in quel momento, e la cosa la sorprendeva non poco.
    Sì perché quelle labbra così vicine la stavano tentando davvero tanto. Ma non poteva caderci nuovamente, non era di certo stupida!
    << La sai una cosa Draco? >> sussurrò a quella vicinanza.
    Poi, bruscamente, deviò verso il suo orecchio. Beh, per arrivarci dovette alzarsi sulla punta e si appoggiò con le mani sulle spalle di Draco, tanto per essere un po' più stabile.
    << Una delle tue sgualdrine Serpeverdi venderebbe un rene per essere al mio posto, farsi una bella limonata con te e il giorno dopo fare finta di non conoscersi nemmeno... >>
    Continuò poi. Non era da lei usare dei termini così diretti, ma Draco faceva proprio uscire il peggio di lei. Pensava di poterla usare per soddisfare i suoi desideri e poi fregarsene? No, non con lei.
    Si allontanò quanto bastava per guardarlo dritto negli occhi e gli rivolse un sorrisetto vittorioso.
    << Ma io non sono affatto così! >>
    Dettò ciò, lo sorpassò a testa alta, riprendendo il cammino verso il negozio del padre. Quando si trovava ad una distanza notevole da lui, lo salutò alzando il tono così da assicurarsi che sentisse.
    << Stammi bene, Draco! >>
    Mantenne quel sorrisetto orgoglioso per buona parte del tragitto. Era così fiera di lei: non era caduta nella trappola di quel ragazzo che riteneva tanto irresistibile idiota e aveva dato dimostrazione della sua grande forza, sì, perché non ricordava di avere avuto mai tante pulsioni come in quel pomeriggio. Beh, questa era un'ammissione bella e buona, ma l'aveva concessa solo a sé stessa e al più presto avrebbe fatto finta di niente.
    Draco Malfoy non era il ragazzo per lei, quel pallone gonfiato, superbo, menefreghista ed egocentrico!
    Quando arrivò a destinazione era appena un po' in ritardo, Abraham aveva iniziato a chiederle dov'era stata a perdere tempo e perché aveva quella strana espressione stampata in faccia, ma non ricevette alcuna risposta.
    Era incredibilmente soddisfatta e consapevole che nessuno dei due avrebbe scordato facilmente il loro incontro.
     
    Top
    .
  12. miry«
     
    .

    User deleted


    Eccolo il momento tanto atteso! Lo leggevo nei suoi occhi, lo vedevo da come si atteggiava, da come mi si avvicinava: avevo vinto. Quanto adoravo vincere, sentire quella sensazione di potere pervaderti, sentirti il migliore. Ma soprattutto adoravo avere potere sugli altri, poterli comandare e manipolare a mio piacere. Eppure... eppure c'era qualcos'altro. Mischiata con la sensazione di potere, c'era quel brivido che mi aveva pervaso la schiena quando stava per annullare la distanza tra noi, quella morsa quando si era morsa il labbro, quella sensazione quando aveva sussurrato, il suo fiato sul mio volto.
    In quell'esatto momento, avevo perso la cognizione dello spazio, del tempo, di tutto.
    "Ovviamente" - mi dissi - "era solo e semplice attrazione fisica. Sono pur sempre un ragazzo eh!"
    Stavo per girare il volto e fare ciò che lei voleva chiaramente facessimo quando le sue parole mi colpirono come uno Schiantesimo inaspettato a pieno petto. "COSA??" avrei voluto dire, ma per fortuna mi trattenni a pelo. Quello che ero certo purtroppo di non essere riuscito a trattenere era la mia faccia scioccata. Come... come era successo? No, impossibile! Mi ero perso qualcosa! Come era possibile che Nala avesse raggirato ME?
    Dovetti scuotere leggermente la testa per riprendermi, e mi girai giusto in tempo per sentire il suo saluto. Ero talmente sconvolto che non ebbi nemmeno la forza di risponderle nè di fare niente se non fissarla mentre si allontanava.
    Quindi Nala Light riusciva a resistermi? Eppure io l'avevo vista chiaramente quella voglia di baciarmi scritta a caratteri cubitali nei suoi occhi. Mi piaceva il suo nuovo caratterino, eccome se mi piaceva!
    Da una parte questo suo atteggiamento era un bene, non era per niente la ragazza adatta a me. Ma dall'altra... dall'altra invece questo suo gesto per me era come una nuova sfida. Nessuna poteva resistermi, nemmeno un'inutile bonacciona Grifondoro! Però era inutile sprecare il mio tempo dietro a quella lì, avevo di meglio a cui pensare...
    Mi incamminai fuori dal parco, diretto nuovamente a casa mia.
    Avevo deciso: avevo definitivamente chiuso con Nala.

    Edited by miry« - 29/9/2013, 15:18
     
    Top
    .
  13. Leah.
     
    .

    User deleted


    Era una delle solite giornate vuote; dopo aver svolto tutti i miei compiti al Covo, dovevo prendere una boccata d'aria. Dopo aver vagato a lungo per Diagon Alley, mi trovai costretta a giungere in Hyde Park, in modo da evitare personaggi conosciuti e sguardi indiscreti. Il vento soffiava, freddo, sulle mie guancie, facendo danzare i ricci e inebriando le orecchie della sua melodia che veniva scandita dal rumore dei tacchi. Camminavo, scrutando quei miseri babbani che avevo intorno, sghignazzando al pensiero che un giorno il Signore Oscuro li avrebbe fatti fuori uno ad uno ed io sarei stata in prima fila, al suo fianco. Era da molto che non combattevo seriamente, da molto che non uccidevo, e quasi ne sentivo la mancanza, quasi, ero convinta di esserne diventata dipendente. Dovevo soddisfare i miei bisogni, anche se non totalmente, dovevo colmare il mio vuoto.
    Come un radar, captai due voci distanti, flebili, ma conosciute. Mi appostai, appoggiandomi su un albero per osservare la scena: il piccolo, giovane Malfoy era nuovamente in compagnia di quella.. Come si chiamava? Light, certo, la nipote di Auror. Improvvisamente sentii ardere in me un fuoco e decisi di aspettare il momento opportuno per intervenire. I due giovani si scambiavano battute da "fidanzatini penosi", suscitando in me una sorta di disgusto. La giovane si allontanò da Draco, lasciandolo senza parole; beh, dovevo ammettere che era stata una grande uscita di scena, ma non erano affari miei. Mentre lui si avviava verso casa, gli andai vicino e gli misi un braccio attorno al collo. «Ora ripetimi, Draco, che ti avevo detto a proposito di quella ragazza?» dissi, quasi sussurrandolo. Uno dei tanti lati positivi della mia posizione era il non alzare mai la voce, ah, com'era divertente e appagante terrorizzare le persone.
     
    Top
    .
  14. miry«
     
    .

    User deleted


    Ero stufo di stare in quell'inutile parco pieno zeppo di inutili babbani alle prese con la loro inutile vita. Ma quanto avevo camminato? Sembrava l'uscita fosse scomparsa! O forse ero io che camminavo troppo lento, la testa piena di pensieri.
    Continuavo a vedermi davanti quella stupida ragazzetta, e continuavo a darmi del babbeo per come mi ero lasciato raggirare e l'avevo lasciata vincere.
    Ero passato dallo shock, al menefreghismo durato si e no 5 secondi, alla rabbia pura. Nonostante nessuno di importante ci avesse visto, lei mi aveva totalmente umiliato e dimostrato quanto fosse più furba e scaltra, e non poteva passarla liscia! L'avrebbe pagata, in un modo o nell'altro! Scrutai l'orizzonte in cerca dell'uscita, ma davanti a me vedevo solo un enorme distesa verde sulla quale erano stese persone con diavolerie babbane in mano. Che sciocchi: loro avevano bisogno di così tante cose, noi potevamo avere tutto con una bacchetta.
    Finalmente intravidi l'uscita ed alzai il passo, desideroso di tornare nel mio Maniero, quando improvvisamente sentii un braccio attorno al mio collo e una voce calma ma tagliente fin troppo familiare.
    "SAPPH!" pensai allarmato, mentre un brivido di paura mi percorreva la schiena.
    Normalmente mi sarei preoccupato di sapere cosa ci facesse Sua Maestà in un posto come questo, ma in quel momento avevo ben altro di cui preoccuparmi: aveva visto me e Nala. Una delle pochissime persone a cui non pensavo nemmeno di rispondere in modo spavaldo era proprio lei, Julia Sapphire, il braccio destro del Signore Oscuro.
    «Io...» iniziai, con voce tremolante.
    Deglutii e, cercando forza e sicurezza (che non trovai), la guardai in volto e continuai:
    «Io mi stavo solo divertendo a prenderla in giro, tutto qui.»
    Stavo rischiando di grosso mentendo proprio a lei e, anche se ero certissimo che non sarebbe mai accaduto, speravo credesse alla mia bugia. Lo speravo per la mia incolumità, perchè con lei non si scherza.

    Edited by miry« - 29/9/2013, 15:18
     
    Top
    .
  15. Leah.
     
    .

    User deleted


    Il ragazzo era agitato, non sapeva bene come comportarsi; la sua bocca diceva qualcosa, ma il suo sguardo, il contrario. Continuai a camminare, conducendolo col braccio verso l'uscita, mentre tamburellavo le dita sulla sua spalla. I Malfoy, così simili, ma così diversi; quel ragazzo aveva la regalità del padre ma, sfortunatamente, si lasciava trascinare come Narcissa. Giovane, abile, capace di grandi cose.. Non poteva perdere tempo con una ragazza come quella. A prima vista poteva sembrare qualcosa di irrilevante, ma quella fanciulla poteva acquisire informazioni e passarle al nemico, in qualsiasi momento. Proseguii in silenzio per cinque minuti, gustandomi quell'atmosfera carica di ansia e paura, per poi inumidirmi le labbra e continuare: «Stai giocando col fuoco, lo sai? Quella Light è nipote di Auror, capisci in che situazione potresti metterci?». Rallentai il passo e mi scostai una ciocca di capelli dal viso, con un ghigno poco rassicurante. «Per di più» feci qualche passo avanti «Cosa direbbe tuo padre?». Mi voltai e lo guardai dritto negli occhi, inclinando la testa da un lato. «Scegli con giudizio chi frequentare» mi avvicinai al suo orecchio «E.. Non è un consiglio».
    Adocchiai una panchina e lo invitai a sedersi per parlare di cose più "serie". «Il Signore Oscuro è tornato» increspai le labbra in un sorriso «E quest'anno, più che mai, ci servono informazioni da Hogwarts.. Sei in grado di non lasciarti distrarre da "Riccioli D'Oro"?» conclusi, aspettando con ansia una sua reazione.
     
    Top
    .
17 replies since 10/8/2013, 18:50   239 views
  Share  
.